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Il nome della città in cui vive e lavora Giulio Lazzotti, Pietrasanta, può essere alternativamente tradotto come San Pietro o “pietra sacra”, quest’ultimo perfettamente adatto a un designer e architetto il cui lavoro in marmo, metallo e legno assume un aspetto sereno, presenza scultorea. Lazzotti fu educato alla prestigiosa Università di Firenze, dove in seguito tornò a insegnare architettura. Dal 1975 Lazzotti ha mantenuto una pratica diversificata che comprende architettura, interior design e design di mobili, vincendo premi come primo premio per il Design alla Moving Fair di Parigi, il premio Torre Guinigi a Lucca per Urban Design per il centro storico di Pietrasanta, tra i primi dieci alla International Chair Fair di Udine e, più recentemente, il premio Good Design dall’organizzazione giapponese di promozione del design industriale. Seguendo la tradizione dei classici scultori e artigiani italiani, i mobili di Lazzotti sono prodotti con l’occhio di un artigiano per le sfumature materiali e intrisi di semplicità modernista. Riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro con la pietra, Lazzotti ha organizzato simposi sul materiale e ha insegnato corsi come “Design in Marble” presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, in Italia (sede delle famose cave di marmo bianco di Carrara). Lazzotti ha collaborato con molte compagnie internazionali, tra cui Iveco, The Conran Shop, Mageia, Up&Up poi UpGroup, Bernini e Smith & Hawken. Il suo lavoro è incluso nelle collezioni permanenti del MoMA di New York e dell’Art Institute di Chicago.
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